giovedì 30 gennaio 2014

Come suonare il Flauto Dolce senza farsi odiare dai vicini o da mamma e papà

Come suonare il flauto dolce senza farsi odiare
Oramai la fama del flauto dolce, presso le famiglie italiane, è strettamente legata alla parola: spaccatimpani!!
In realtà c'è un modo semplice per far apprezzare questo piccolo strumento: suonarlo correttamente.
Sembra un affermazione banale, ma sappiamo bene che non è così. 
Suonarlo correttamente significa soffiare delicatamente sulla prima ottava: la spinta dell'aria deve esser quella
necessaria a non spegnere una candela ma solo a far muovere la fiammella. Il soffio, seppur limitato nella sua intensità, dovrà però esser abbastanza deciso da render ogni singola nota gradevole, espressiva, e per far questo è necessario vibrare il suono con gusto, non un vibrato così stretto da far sembrare la nota un belato, nè tanto meno così ampio da non esser percepito. 
Se non l'avete mai fatto vi basterà guardare il video di un violinista o ascoltare un breve frammento d'un aria d'opera per rendervi conto di cosa sto parlando. Vibrato significa, emozione, palpito, un suono fisso è quasi inumano, un suono vibrato è vitale, palpitante. Quindi per la prima ottava suono delicato ma sicuro, e un leggero vibrato. Sulla seconda ottava l'aria dovrà esser spinta con maggior forza e più salirai, più ci vorrà energia. Ma anche su queste note, considerate dai principianti rischiose, si dovrà arrivare con gradualità, senza fretta. 

                                     

Le prime volte non superare il Sol alto, suona le note sia legandole con le altre che con un leggero staccato. Non avere mai fretta. Il fatto di essere su note alte e squillanti, non ti esimerà dal cercare di renderle belle come quelle basse, quindi le prime volta bisogna studiare davanti allo specchio per controllare che la diteggiatura sia corretta e sicura. Se una nota viene male, ripetila magari con una frase musicale che ti permetta di raggiungerla con serenità. 


                                          


Ad esempio: il Sol acuto ti viene malissimo? Non suonarlo da solo insistendo fino al punto da far disperare che ha il destino di viverti vicino. Inizia dal Do alto e raggiungi la tua nota a "rischio" legando ogni suono. Raggiunta la nota difficile vibrala, cerca di cesellarla, di renderla viva, chiara, potente e, sopra ogni cosa, gradevole. A questo punto potrai provare a salire ulteriormente. Ma anche in questo caso non lasciarti tentare dalla fretta.Se un pezzo che ti piace è chiaramente al limite delle tue capacità tecniche, aiutati con un metronomo. Inizia a suonare lentamente curando l'espressività e, quando raggiungi il punto difficile, soffermati il tempo necessario per permettere alle tua dita di appropriarsene. Questo per me significa riprovare il passaggio fin tanto che le dita andranno "da sole". Questo può significare anche 5-10 minuti su una 
sola battuta. 

                                                             

Per un principiante può sembrare un tempo lungo, ma la soddisfazione poi di aver ricreato l'atmosfera voluta da un compositore, o dal tuo cantante preferito, sarà davvero impagabile. Altro consiglio è: canta il brano. Non è necessario farlo a voce alta, canticchialo dentro di te, ma fallo dicendo le note che dovrai suonare. Allena la mente al tema che le dita dovranno mettere il pratica sul flauto. Quando io riesco a cantare un brano spediatamente da capo a fondo,  le dita vanno che è una meraviglia e imparo il pezzo in pochi minuti. Poi per rendererlo bello e gradevole lo dovrò studiare per più tempo, ma diciamo che partire bene fin dall'inizio, è la cosa migliore.


3 commenti:

  1. Grazie per avvicinare le persone al meraviglioso mondo del flauto dolce. Io amo i tuoi video.

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  2. Ciao, grazie per il tuo gentile messaggio, spero che anche i prossimi video sian di tuo gradimento. Un saluto da Modena

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  3. non riesco a seguire i movimenti

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